Galleggianti e bolle per la pesca

Pesca, che passione!

L’hobby della pesca prevede l’utilizzo di una serie di attrezzi specifici per ciascuna tecnica che esulano dalle semplici reti e canne. La pesca con galleggiante è una delle tecniche più diffuse della pesca in acqua salata. Lo scopo è quello di segnalare l’abboccata del pesce mediante l’affondamento (veloce, lento, con sussulti oppure spiombando).

Galleggianti e bolle per la pesca

i galleggianti servono a sostenere l’esca alla profondità alla quale si vuole insidiare il pesce e sono formati da:

  • un corpo, il cui peso (grammatura) e la cui forma ne determinano la galleggiabilità in acqua;
  • un anellino scorrifilo, inserito sul corpo del galleggiante;
  • la deriva, che è il prolungamento inferiore del galleggiante e serve a fissare lo stesso al filo della lenza mediante tubicini di gomma;
  • l’antenna di segnalazione, che è il prolungamento del galleggiante fuori dall’acqua e segnala l’abboccata del pesce; solitamente di colori fluorescenti, quali giallo, rosso e arancio.

Importante la taratura del galleggiante, che si ottiene con l’inserimento di piombi (torpilli) in modo proporzionale al moto ondoso; al di sotto dei galleggianti seguono il filo, il terminale, il pasturatore, e l’amo. I galleggianti sono venduti in confezioni di circa 20 pezzi a un prezzo medio di 1 €.

Galleggianti per la pesca

L’uso di bolle e galleggianti deve adattarsi ad ambienti e prede diverse. È importante, allora, scegliere il galleggiante adatto tra i diversi tipi esistenti:

  • galleggianti fissi:
    • galleggiante a goccia rovesciata, la cui parte superiore tondeggiante conferisce una buona galleggiabilità anche in presenza di moto ondoso di media intensità e frequenza, mentre la parte inferiore affusolata garantisce una buona penetrabilità nell’acqua;
    • galleggiante a goccia o da trattenuta, molto utilizzato per la pesca in acque dolci in presenza di correnti;
    • fuso o penna, la cui forma fusiforme segnala le abboccate in modo perfetto;
    • galleggiante a sfera, il più indicato per la pesca in condizioni di moto ondoso di notevole intensità;
  • galleggianti scorrevoli: hanno due anellini scorrifilo, uno sul corpo del galleggiante e l’altro all’estremità inferiore della deriva, che consentono di scorrere fino al nodino fissato sulla lenza madre;
  • galleggianti per la pesca all’inglese: dotati di particolare attacco alla lenza madre che permette di avere la lenza a diretto contatto con l’amo, per cui la ferrata, in caso di abboccata del pesce, risulta più rapida ed efficace;
  • galleggiante piombato: utilizzato nella pesca con canna bolognese quando si devono lanciare esche lontano dalla riva; richiede una opportuna piombatura che il costruttore inserisce all’interno del galleggiante stesso;
  • galleggianti luminosi: utilizzati per la pesca notturna, sono costituiti da due parti (testa e corpo) che si avvitano l’una nell’altra; nella testa è sistemato un diodo led che emette luce verde o rossa, alimentato da una batteria al litio.