Antenne radioamatoriali ham e per amatore

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Radioamatori, personaggi d’altri tempi

In un mondo sempre più connesso, in cui le comunicazioni viaggiano nel tempo di un batter d’ali, la figura del radioamatore ha assunto quell’aura un po’ romantica caratteristica dei personaggi che sembrano vivere al di fuori del loro tempo, insensibili alle mode e alle nuove tecnologie. Un po’ snobbati e un po’ guardati con sospetto per la loro passione, i radioamatori salgono agli onori della cronaca quando i loro segnali interferiscono con la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive o laddove si verificano delle catastrofi. In passato è capitato spesso che, in seguito a terremoti o uragani, le normali reti di comunicazione andassero fuori uso, lasciando nell’isolamento totale le zone colpite. In queste situazioni estreme, solo l’intervento dei radioamatori ha consentito di coordinare i soccorsi. Capita di frequente infatti, che, durante le emergenze, essi collaborino con le forze dell’ordine, la Protezione Civile e gli enti preposti a prestare i primi aiuti alle popolazioni colpite.

Come mettere in piedi una stazione HF

Per diventare radioamatore è innanzitutto necessaria una licenza che consenta di trasmettere e ricevere su determinate lunghezze d’onda. Approntare una stazione HF, che sfrutta cioè le onde corte, non è certo un gioco da ragazzi: sono necessarie conoscenze specifiche di elettronica e radiotecnica che andranno poi affinate con l’esperienza. Un bravo radioamatore sarà in grado di effettuare anche trasmissioni intercontinentali.

Scegliere tra i diversi modelli di radio ham, scanner e sintonizzatori non è affatto semplice. L’elemento più importante, quello che consente di collegarsi efficacemente con stazioni situate a migliaia di chilometri, è senza dubbio l’antenna.

Come scegliere l’antenna radioamatoriale ham

I modelli tra cui scegliere sono numerosi e per il neofita non sarà facile destreggiarsi tra tanta offerta. Per i principianti un buon compromesso tra semplicità di utilizzo e prestazioni soddisfacenti è rappresentato dai modelli con dipoli montati a “V rovesciata”. Sono economici, forniscono dei buoni risultati ma presentano l’inconveniente di essere molto lunghi, fino a 30 metri. Pertanto, chi ha problemi di spazio o abita in un condominio dovrà per forza optare per un’antenna verticale. Queste sono in grado di lavorare su più bande contemporaneamente, garantendo una ricezione ottimale su tutto lo spettro HF. Il problema principale, in questo caso, è il prezzo elevato. Altri modelli di antenne, quali le “direttive”, le “delta-loop” e le “quad”, richiedono conoscenze più specifiche e, nel caso delle prima, a causa delle dimensioni, anche un grande spazio a disposizione. Un buon microfono e un paio di cuffie completano la dotazione necessaria al radioamatore per cominciare a essere “on air”.

Il prezzo di un’antenna varia dai 45 € ai 3.400 €.