Francobolli italiani di antichi stati

Cosa rende davvero prezioso un francobollo
Un francobollo usato o no è una testimonianza viva di un passato lontano. È emesso in tirature limitate e assume valore in misura della sua unicità e della storia che racconta a seconda del periodo in cui è stato emesso. È difficile stimare il valore medio di un francobollo raro: il prezzo può variare molto (da 10 € a 300.000 €). È indispensabile accertare l'esatta quotazione di un francobollo prima dell’acquisto. La storia dei francobolli è in grado di fornire informazioni importanti per ricostruire la nostra storia nazionale. Prima dell'unificazione l'Italia era divisa in stati e staterelli, dal Regno delle Due Sicilie al Lombardo Veneto. Ogni piccolo Stato aveva un'amministrazione a sé, con tutto quello che comporta in termini di moltiplicazione di uffici e autorità amministrative. Ogni Stato, per tanto, emetteva i propri francobolli che potevano funzionare dentro e fuori i propri confini. 

Chi è in grado di stabilire l'esatto valore di una collezione

I francobolli italiani non hanno una storia poi così antica, si data la loro prima apparizione nel 1840. All’epoca i tempi non erano maturi per l’unificazione nazionale e, in alcuni casi, degli Stati sono rimasti a sé stanti come il Vaticano.Oggi i francobolli italiani degli antichi Stati assumono un grande valore assoluto, seppure non tutti i documenti stampati diventano francobolli rari da collezione. Solo i pezzi migliori e meglio conservati, emessi in tiratura limitata o di cui rimangono ben pochi esemplari possono fregiarsi del titolo di bene rifugio. Si tratta quindi di investimenti che, se fatti con intelligenza e con l'aiuto di esperti filatelici, possono rivelarsi un ottimo metodo di conservare il proprio capitale dalle fluttuazioni azionarie e speculative.Occhio ai falsi, però! Prima di acquistare qualsiasi bollo, assicurati di potere verificarne l'autenticità oppure contatta direttamente un consulente filatelico se credi di non essere sicuro. Si stima che l'emissione napoletana ancora oggi in circolazione vanti un numero maggiore di falsi che di originali. Non stupisce, quindi, la facilità con cui sia possibile essere tratti in inganno se non si è dei veri esperti del settore.In Italia le autorità in campo filatelico rimangono la casa Bolaffi, i cui consulenti valutano e consigliano l'opportunità di un acquisto, e il catalogo Sassone aggiornato annualmente che riporta la quotazione dei diversi pezzi ancora in circolazione.A un primo livello, però, ci sono alcuni dettagli che possono essere controllati anche da un occhio meno allenato. La dentellatura esterna deve essere omogenea, la vignetta ben centrata e il colore vivace, altri dettagli importanti saranno la qualità della gomma, la colla sul retro che non dovrà essere ingiallita, e la carta che dovrà essere integra e non assottigliata in alcuna parte.