Allarmi antifurto per moto

Perché acquistare un antifurto per moto

Dotare la moto e il cascodi allarme antifurtopiù che una scelta, in molti casi è una necessità. Si rivela indispensabile durante le uscite in gruppo, nelle pause per rifocillarsi o godersi il paesaggio, ma ancora di più serve a chi usa lo scooter in città per recarsi al lavoro. È facile essere presi di mira dai malintenzionati se non si prendono le dovute precauzioni. L’evoluzione dei sistemi di prevenzione dei furti vanno di pari passo con l'invenzione dei sistemi per eluderli, quindi è bene tenersi informati per capire quale dispositivo è il più adatto in base alle proprie abitudini e quale decisamente superato. È bene conoscere a fondo i metodi adoperati dai ladri per rompere gli antifurto: tenaglie, martelli, e addirittura azoto liquido o il più banale cacciavite, sono tra i sistemi più spesso impiegati per rompere i fermi meccanici.

I dissuasori meccanici

L’allarme della moto o dello scooter può essere più o meno economico e il prezzo varia a seconda della tecnologia impiegata nella sua realizzazione (da 3 € a 290 €). Nel caso dei blocchi meccanici la scelta varia in base alla possibilità di ancorare al suolo la motooppure a un palo, o di lasciarla libera. I bloccadischisono tra i metodi più diffusi ed efficaci. Hanno la caratteristica di fissarsi nei buchi del disco attraverso un perno e così bloccare il movimento della ruota per impedirne lo spostamento. La loro efficacia dipende direttamente dal sistema di chiusura del fermo e dal tipo di materiale impiegato. L’acciaio non è tutto uguale e le leghe speciali sono quelle in grado di resistere al congelamento con azoto che, altrimenti, ne determinerebbe la facile rottura.

Se non si hanno limiti nel portare pesi, una soluzione altrettanto valida è rappresentata dalle classiche catene corredate di lucchetto. Anche in questo caso, il tipo di serratura determina l’efficacia del sistema di chiusura contro lo scasso.

Tecnologia al servizio della sicurezza

Tra i molti accessori disponibili per la moto, dunque, l’allarme antifurto rappresenta il miglior investimento da fare per essere certi di continuare a godere a lungo dei suoi servigi. Se si ritiene che i sistemi di protezione meccanica che bloccano ruota, telaio o entrambi, possano essere vulnerabili, la tecnologia arriva in soccorso proponendo soluzioni ad hoc.

Anche qui è possibile individuare due macro categorie di antifurto: i sistemi dotati di allarme e quelli con GPS. Nel primo caso anche i più efficienti bloccadisco possono essere dotati di cicalino che si attiva appena rilevato il movimento della ruota e può raggiungere i 120 decibel. I sistemi con rilevatore satellitare sono tra i più innovativi: difficili da rimuovere, permettono alle forze dell’ordine l’identificazione esatta del luogo in cui si trova il mezzo.