Chiavi, lucchetti e serrature d'arte e di antiquariato

Chiavi, lucchetti e serrature d'arte e di antiquariato

Chiavi, lucchetti e serrature d'arte e di antiquariato hanno un mercato interessante per collezionismo e per arredamento. Nuove chiavi antiche di ferro sono in vendita a circa 5 € l’una, come quelle usate per mobili in stile liberty.

Un lucchetto di ferro vintage usato può costare da almeno 4 € fino al massimo di 63 € per un altro di piccola dimensione in metallo laccato e cromato con la relativa chiave funzionante della metà del Novecento.

Chiavi d'arte e di antiquariato

Tra gli articoli di arte e antiquariato, la varietà di diverse tipologie di chiavi antiche comprendono pezzi unici originali di ferro forgiato a mano in diversi luoghi ed epoche da fabbri artigiani abili per tecnica e per valenza artistica.

Gli attrezzi necessari e la tecnica di forgiatura delle chiavi rimasero tradizionali per secoli. La lavorazione artistica delle chiavi riguardava in particolare parti come l'impugnatura (anello o testa) e la base, come nel caso di quella esemplare per traforo fantasioso nel Rinascimento. Mentre in Normandia tra i secoli XI e XII un nuovo tipo di chiave costosa, scarna e con l'impugnatura a cappio, diventò la più diffusa per chiudere edifici prestigiosi come castelli e chiese, arredi lussuosi e scrigni pregiati, i contadini continuarono a chiudere la porta di casa con catenacci di legno.

Tra lo stile artistico di chiave in ferro in auge dalla metà del XII secolo al XIII secolo si attestò quella gotica, poco ornata e con impugnatura a rombo. Nel frattempo in Francia si forgiavano ancora chiavi in bronzo. Migliorando l’abilità di lavorazione dei metalli nel XIV secolo, aumentò la gamma di modelli delle impugnature delle chiavi, tra i quali l’imperante a quadrifoglio.

Lucchetti e serrature d'arte e di antiquariato

Gli antichi Romani furono i primi a inventare serrature in ferro, in bronzo e altri metalli e, come anche i cinesi, introdussero tra appositi passanti i lucchetti come serratura portatile. Come congegno di bloccaggio i lucchetti fabbricati in forme particolari si diffusero soprattutto a partire dal XIV. Nell’ambito degli attrezzi, macchine e utensili d'arte e di antiquariato, nel corso dei secoli i lucchetti furono come usati versatili sigilli artistici più economici delle serrature da porta per chiudere cofanetti di gioielli, armadi, casse, casseforti.

In particolare, a partire dal Rinascimento, i lucchetti diventarono di fattura artistica. Dal XVI fino all'inizio dell’XVIII secolo i lucchetti furono costruiti con meccanismi d'apertura complicatissimi. In epoca vittoriana si continuarono a creare lucchetti ingegnosi negli Stati Uniti e in Europa.

Nel XV i nobili, soprattutto francesi, iniziarono a chiedere agli artigiani di elaborare con inventiva altri utensili d'arte e di antiquariato e, in particolare, chiavi, lucchetti, serrature e abbellimenti per porte e mobili dei palazzi.