Piallatrici elettriche per il bricolage e fai da te

Piallatrici manuali ed elettriche: le differenze

Bricolage, che passione!

Gli italiani amano dedicare del tempo alle attività manuali, creando oggetti utili e utensili in legno da esporre con orgoglio nella propria abitazione. I più creativi realizzano tavoli in legno, cassapanche,librerie, mensole e molto altro ancora, dando vita a mobili unici e personalizzati. L’arte del bricolage richiede tuttavia l’utilizzo di appositi strumenti per la lavorazione del legno e di altri materiali come il policarbonato e il metallo, e la piallatrice rappresenta la soluzione ideale per levigare le superfici e donare alla propria creazione un aspetto elegante e curato.

Le piallatrici si dividono in due grandi famiglie: vi sono infatti attrezzi manuali ed elettrici. I primi possono essere realizzati in legno duro come il frassino, il faggio o il mogano, ma non mancano alternative in metallo, più resistenti e costose. In genere, i prezzi partono dai 10 € fino a superare i 100 € per le marche più pregiate come, ad esempio, Stanley. Ovviamente, le pialle manuali rendono il lavoro più difficile e faticoso rispetto a quelle elettriche, ma permettono di risparmiare sul prezzo finale e rappresentano la soluzione ideale per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del bricolage e del fai-da-te.

Le pialle elettriche, al contrario, sono dotate di un motore e si suddividono in tre grandi categorie: pialle a filo, pialle a spessore e pialle combinate. Le prime presentano una struttura metallica, solitamente in ghisa, che supporta due piani di lavoro, chiamati piano di entrata e piano di uscita. Al centro di tale struttura si trova un cilindro di metallo in grado di contenere dai due ai quattro coltelli, utilizzati durante la lavorazione del legno. Per usare questo utensile, è necessario regolare il piano di entrata a un’altezza inferiore rispetto a quello d’uscita, determinando in tal modo la profondità del taglio. Le pialle a spessore presentano invece un unico piano di lavorazione, montato su guide verticali scorrevoli, che permettono di determinare facilmente l’altezza finale del pezzo lavorato. Le pialle combinate, infine, hanno dimensioni alquanto ridotte e possono essere utilizzate senza grandi difficoltà anche dagli appassionati alle prime armi, a patto di dotarsi delle giuste protezioni prima di mettersi al lavoro.

I prezzi delle piallatrici elettriche variano notevolmente a seconda del modello: quelle combinate possono essere infatti acquistate per poco più di 50 €, mentre per le pialle a filo si arriva spesso a superare i 300 €. Si possono tuttavia trovare interessanti occasioni nel mercato dell’usato, con prezzi spesso dimezzati rispetto al prodotto nuovo.