Classico, semplice e funzionale.
Si tratta di un modello che brilla per semplicità e funzionalità. Le sue caratteristiche tecniche sono sovrapponibili a quelle del più diffuso Casio F-91W, dal quale si distingue per sottili differenze. Innanzitutto, sono diverse le dimensioni (A x L x P): il V-59 misura 37,10 x 33,60 x 8,70 mm; l’F-91, invece, 38,20 x 33,20 x 8,50 mm.
Minime divergenze riguardano il quadrante. Nel V-59 troviamo la scritta “Lithium”, che è sintomatica di un’origine più risalente: la sua commercializzazione ha avuto, infatti, inizio nel 1982, mentre quella dell’F-91W risale, invece, al 1991. Nel display troviamo caratteri di poco differenti ed una diversa posizione del giorno della settimana, il quale risulta più spostato a sinistra. In effetti, i due orologi montano moduli diversi (il 590 per il V-59 e il 593 per l’F-91W), che, però, sono accomunati dalle medesime funzioni. Perfino l’illuminazione al buio, infatti, è la stessa, ossia quella rappresentata da una luce di colore verde, che investe prevalentemente il lato sinistro del display, rendendo difficoltosa la lettura dei secondi. La classe di impermeabilità, invece, (almeno “sulla carta”) non è identica: come testimoniamo le scritte sul quadrante, laddove l’F-91W è solo “WR”, il V-59 è “WR 50M”, ossia in grado di resistere sino a 5 bar.
Ulteriori peculiarità del V-59 risiedono nei tasti, che sono lievemente più corti, più grandi e più morbidi, e nel cinturino, che si adatta meglio al polso, grazie alla sua maggiore morbidezza ed elasticità.Leggi l'intera recensione
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