AL MOMENTO ESAURITO

Canapa agli incurabili. Sulla canapa nostrana e i suoi preparati in sostituzione della cannabis indica

Prodotto più venduto in Saggistica

Diapositiva attuale {CURRENT_SLIDE} di {TOTAL_SLIDES}- Prodotto più venduto in Saggistica

52 idee geniali per avere successo...
Nessun punteggio o recensione
EUR 7,90 Novità
EUR 3,90 usato

Diapositiva attuale {CURRENT_SLIDE} di {TOTAL_SLIDES}- Risparmia su Saggistica

I pazienti "incurabili" che il medico napoletano Raffaele Valieri curava, più di un secolo fa, con sigarette e altri preparati a base di cannabis non erano malati terminali, né irriducibili tossicomani, ma solo povera gente ammalata di miseria e delle sue conseguenze patologiche (malattie polmonari, nervose, ecc.). Convinto che per molti di quei malanni la cannabis fosse il rimedio migliore, Valieri si preoccupava soprattutto di abbassare i costi, dimostrando l'opportunità di sostituire quella indiana con l'italiana, ugualmente efficace a dosi doppie. I risultati di quelle esperienze sono riassunti nel breve trattato che lo stesso Valieri pubblicò nel 1887, qui riprodotto arricchito da alcuni altri testi di quegli anni.