Orologio a cucù

Orologi a cucù, una storia di successo 

«In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù.» La frase è di Orson Welles, nei panni di Harry Lime, nel celebre film Il terzo uomo di Carol Reed. Non sappiamo se l’intento sia quello di denigrare il popolo svizzero o gli orologi a cucù, fatto sta che, in realtà, l’invenzione ha i natali in Germania, nella Foresta Nera, e rappresenta una forma di artigianato di grande successo, che da secoli viene esportata in tutto il mondo. Nel lontano 1738, a tale Franz Kettener venne l’idea di inserire un meccanismo che riproducesse il verso del cuculo, all’interno degli orologi che venivano prodotti artigianalmente in questa regione della Germania. Il perché della scelta del cuculo non è noto, ma il meccanismo che produce tale suono non è mai cambiato nei secoli. Si tratta di due piccoli flauti, accordati su note diverse, all’interno dei quali viene pompata dell’aria per produrre il celebre verso. Il successo dell’invenzione di Kettener fu immediato, un secolo dopo venne fondata a Furtwangen una scuola per orologiai e il prodotto iniziò a essere commercializzato in tutto il mondo. Il celebre uccellino, che a ogni ora veniva fuori a ricordare lo scorrere del tempo, iniziò a cantare nelle case di Cinesi, Americani, Turchi ed Europei.

Interamente fatti a mano

Il meccanismo che li fa funzionare è quello del pendolo, che pur non avendo la precisione degli orologi al quarzo, emana un fascino rimasto invariato nel tempo. Vengono costruiti sfruttando il pregiato legno della Foresta Nera, il modello classico è quello con la casetta dalle cui finestre si affaccia l’uccellino. Nel corso degli anni ne sono state prodotte infinite varianti, dotate di suonerie elaborate e di meccanismi scenografici, in grado di riprodurre complesse rappresentazioni a carattere bucolico. Gli orologi a cucù della Foresta Nera vengono tuttora fabbricati a mano, utilizzando i materiali e le tecniche di costruzione originarie. I modelli più pregiati sono in legno di acero, quercia e noce, ma in commercio se ne trovano anche in plastica o in metallo. I prezzi variano da 20 €, per un esemplare in plastica, a 7.900 € per uno in legno fatto a mano.A Triberg, un paesino della Foresta Nera, si trova il più grande esemplare di questo tipo di orologi: alto quindici metri, è una vera e propria casa che ospita un cuculo di quattro metri e mezzo per 150 chili di peso.