Ricambi per stampanti 3D

La stampa 3D per un futuro più vicino

La stampa 3D sta lentamente prendendo piede in tutto il mondo e sono sempre più le aziende e i privati che si dotano di stampante 3D per fornire i loro servizi al mercato. A differenza della stampante classica, una stampante 3D non solo è più grande, ma richiede anche maggiori attenzioni e maggior manutenzione per cui quando si pensa al suo acquisto bisogna pensare anche al prezzo per l’acquisto di eventuali ricambi, che può andare da 4 € per le piccole guarnizioni ad oltre 300 € per i pezzi più grandi e importanti. Tra i pezzi che si possono cambiare ci sono la gola, il sensore di temperatura e le pulegge, tutti acquistabili nuovi o usati.

I diversi tipi di stampante 3D

Essendo un oggetto particolare, la stampante 3D è disponibile in diversi modelli, che forniscono diversi servizi e per i quali i ricambi sono diversi.

Una stampante FDM, Fused Deposition Modeling, lavora creando l’oggetto strato dopo strato con della plastica o altro materiale a fare da collante. E’ il tipo di stampante maggiormente usato oggi.

Una stampante SLA, StereoLithography Apparatus, lavora con resina e luce per creare l’oggetto finale mentre una stampante SLS, Selective Laser Sintering, usa un raggio laser per creare l’oggetto a partire dalla materia prima e per questo motivo è costosa e poco utilizzata.

Tutti e tre i tipi di stampante 3D lavorano secondo lo stesso principio: non creano superfici ma volumi e per questo motivo creano oggetti in 3D. Per questo si tratta di oggetti abbastanza grandi e ingombranti.

Il funzionamento di una stampante 3D

Una stampante 3D lavora da sola dopo essere stata avviata. La prima fase consiste infatti nel creare un file che rappresenterà l’oggetto; il file viene inviato alla stampante e tramite apposito software l’oggetto viene diviso in sezioni. A quel punto la stampante inizierà a lavorare per creare il prodotto così come è stato pensato. Il funzionamento e il materiale utilizzato determinano il prezzo di una stampante 3D che per questo motivo può essere più o meno costosa in relazione al tipo di cartucce che vengono utilizzate.

Uno degli usi più frequenti delle stampanti 3D è per la creazione di prototipi che verranno poi realizzati con altri materiali, ma che consentono di avere una visione chiara di come sarà il prodotto finale; anche in medicina si inizia ad usare la stampa 3D per stampare protesi e anche riproduzioni di organi su cui lavorare. Spesso le stampanti 3D vengono utilizzate insieme a scanner 3D per facilitare il lavoro e la creazione dei prototipi.