Abbigliamento da bambina dai 2 ai 16 anni Moncler

Moncler: comodità ed eleganza

Il nome Moncler nasce dall’abbreviazione di Monestier de Clermont, paesino francese dove la nota azienda è stata fondata nei primi anni ‘50. Una parte della sua collezione è dedicata ai bambini e ai ragazzi, con le linee baby, junior e teenager, e produce anche abbigliamento sportivodi altissima qualità utilizzando i materiali più pregiati. Anche lo stile dei capi per i più piccoli è studiato e curato esattamente come quello degli adulti. Si trovano modelli Moncler in diversi tessuti e materiali, adatti alle esigenze quotidiane, come andare a scuola o a mangiare una pizza con gli amici, ma anche a occasioni più eleganti, come una festa o un matrimonio.

Abbigliamento Moncler per bambine: non solo piumini

L’abbigliamento per bambine dai 2 ai 16 annidi marca Moncler va dai cappottini stile parca ai classici piumini con la pelliccia intorno al cappuccio, sia con taglio corto che lungo. Si tratta di capispalla dalle caratteristiche tecniche adatte all’alta montagna, ma disegnati per sposarsi bene anche con uno stile metropolitano. Il materiale utilizzato esternamente è un nylon ultraleggero e particolarmente resistente, mentre l’imbottitura è in fiocco di piumino d’oca al 90% e in piuma per il restante 10%, il che li rende molto caldi e isolati termicamente. Insieme ai piumini, si trovano delle meravigliose mantelle, dalla forma trapezoidale e sempre prodotte con gli stessi materiali, come pure dei cappotti adatti alla stagione autunnale. A tutto ciò si uniscono i vari accessori, come borse in pelle con zip, dotate di diverse tasche e con tracolla regolabile, a cui possono essere abbinati dei cappelli in lanavergine lavorata a maglia, molto sfiziosi e divertenti. Restando sul classico piumino, il costo di un Moncler da bambina varia dai 150 € a oltre 500 €, ma è pur sempre possibile trovare delle buone occasioni anche nell’usato.

Moncler: storia di un’azienda

La prima produzione Moncler, risalente al 1952, riguardava solamente tende foderate, sacchi a pelo e una mantella con il famoso logo rosso, bianco e blu. Si trattava di attrezzatura tecnica studiata per le basse temperature, tanto che il primo piumino venne indossato da una spedizione italiana sul K2. Grazie all’innovazione, Moncler inventò poi i capispalla imbottiti di piuma Duvet, leggera ma caldissima allo stesso tempo che, oltre a riempire il guardaroba degli amanti dello sci e degli sport invernali in generale, iniziarono a invadere le strade cittadine con capi di vari colori dai tessuti più svariati. Più recentemente, una nuova tendenza affermatasi con Remo Ruffini che ha rilevato il marchio nel 2003 ha portato l’azienda nell’olimpo dell’alta moda. Il suo design si è fatto più elegante e all’avanguardia, prevedendo l’impiego di tessuti particolari, come pelle, lana e maglieria.