Misuratori della pressione arteriosa

Il check-up domestico

Al giorno d’oggi, la tecnologia permette di avere in casa, a un prezzo abbordabile, una serie di strumenti e articoli sanitari per curare e tenere sotto controllo lo stato di salute, senza ricorrere a continue visite mediche.

Una buona regola per monitorare le condizioni del proprio corpo è quella di misurare periodicamente la pressione arteriosa. Specialmente dopo una certa età, è consigliabile tenere sotto controllo questo parametro per poter intervenire in tempo, in caso di anomalie, ed evitare l’insorgere di patologie più gravi.

Allarme ipertensione

Le stime dicono che sono circa quindici milioni gli italiani che soffrono di ipertensione arteriosa, ma ciò che risulta ancor più preoccupante è che la metà di essi non ne è consapevole. La pressione non è altro che la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie; la massima si misura quando il cuore pompa il sangue, la minima quando questo si ricarica prima del battito successivo. Tra i prodotti per il monitoraggio delle funzionalità corporee disponibili in commercio, che dovrebbero essere presenti in tutte le case, vi è senz’altro il misuratore della pressione.

Lo sfigmomanometro di Riva Rocci

Lo sfigmomanometro come lo conosciamo oggi venne inventato, con il perfezionamento dei modelli precedenti, da un medico italiano, tale Scipione Riva Rocci, sul finire dell’Ottocento. Composto da un bracciale da posizionare attorno all’avambraccio del paziente, da una pompetta a esso collegata e da una colonnina in vetro contenente mercurio, questa di tipologia di misuratore della pressione ha attraversato tutto il Novecento senza subire modifiche di alcun tipo. In seguito, prima il ritiro dal mercato di tutti i prodotti contenenti mercurio, poi l’evoluzione della tecnologia digitale, hanno portato importanti cambiamenti anche a questo strumento.

I nuovi misuratori di pressione arteriosa

Al giorno d’oggi, gli sfigmomanometri in commercio si dividono in due categorie: manuali o elettronici. I primi ricalcano il modello ideato da Riva Rocci, con l’unica differenza che la colonnina di mercurio è stata sostituita da un indicatore a lancetta. Vengono utilizzati prevalentemente dai medici o da personale specializzato, perché l’utilizzo della pompetta richiede una certa dimestichezza. I modelli digitali, grazie alla loro facilità d’uso, si rivolgono invece all’utente medio, privo di esperienza in campo medico. Basta infilare il braccio nell’apposito manicotto ed effettuare la misurazione premendo un pulsante. Questa tipologia di sfigmomanometri consente inoltre di memorizzare le misurazioni effettuate, in modo da poter controllare eventuali variazioni. Alcuni sono anche in grado di connettersi tramite bluetooth allo smartphone, permettendo così di avere sempre i propri dati a portata di mano. Il prezzo di uno sfigmomanometro varia dai 10 € per un modello manuale ai 320 € per un prodotto professionale.