Torni industriali

Il tornio, un antico macchinario industriale

Trattandosi di un prodotto d’uso esclusivamente professionale, pochi sanno cosa sia e a cosa serva un tornio. In realtà, si tratta di uno dei più antichi utensili che l’uomo abbia inventato. Nato come strumento per produrre vasi, ciotole, urne e anfore di terracotta e di ceramica, nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni; oggi è usato nella lavorazione industriale di materiali quali il legno, i metalli e la pietra. I torni industriali possono essere classificati in base a diversi criteri. A seconda dell’orientamento dell’asse della macchina, definito “mandrino”, si avranno torni orizzontali o verticali. In base al grado di automazione si potrà distinguere tra torni manuali; torni semiautomatici, che richiedono la predisposizione degli utensili da parte dell’operatore; automatici, in cui l’addetto ha il compito di fornire i comandi iniziali alla macchina e di controllare le operazioni; a controllo numerico, che vengono gestiti da un software dedicato in grado di dare al tornio le istruzioni necessarie a svolgere le operazioni richieste. Quest’ultimo consente un’esecuzione ad altissima precisione anche nella produzione di oggetti di piccole dimensioni. A seconda della modalità di esecuzione delle operazioni si possono distinguere i torni frontali, a copiare, a torretta, plurimandrino e per alberi a gomito. Ognuno di questi modelli presenta delle caratteristiche particolari che lo rendono più o meno adatto a un certo tipo di operazioni e alla lavorazione di un determinato materiale.

Come funziona

I torni producono oggetti tridimensionali, ossia solidi di rotazione, a partire da una forma grezza. Funzionano sfruttando il principio di due movimenti relativi. Da un lato avremo il pezzo da lavorare che, posizionato sul mandrino, inizia a ruotare; dall’altro vi è un carrello, sul quale viene montato l’utensile adatto a svolgere l’operazione, che avanza verso l’oggetto da sagomare. A seconda della lavorazione necessaria, l’utensile avrà un diverso tipo di moto. Quello più comune è il moto di taglio, che permette l’asportazione del truciolo, ossia del materiale in eccesso. Il tornio è poi in grado di produrre oggetti dotati di filettatura, sia interna che esterna, e di zigrinatura. Essendo il più versatile tra gli attrezzi industriali, ha un vastissimo impiego nella produzione di oggetti seriali di qualsiasi dimensione; dalle viti alla componentistica navale, dai motori per auto ai ricambi per le biciclette. Nell’artigianato, il tornio da legno è impiegato invece per la produzione di oggetti unici o a tiratura limitata.I prezzi variano dai 110 € per un piccolo tornio legno ai 35.000 € per un modello a controllo numerico.