Gli intellettuali e la CIA. La strategia della guerra fredda culturale

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All'indomani di due decenni di fascismo e di una guerra mondiale, gran parte degli intellettuali europei aveva abbracciato posizioni anticapitaliste. Per contrastare il richiamo del comunismo e la crescita del peso elettorale dei partiti di sinistra, la CIA non risparmiò né uomini né mezzi finanziari dando il via a un'imponente campagna occulta che fece di alcuni fra i più illustri esponenti della libertà intellettuale dell'Occidente meri strumenti del governo americano. Grazie a documenti recentemente desecretati e interviste esclusive, l'autrice fornisce la prova di una vera e propria "battaglia per la conquista delle menti" ingaggiata dalla CIA al fine di orientare la vita culturale dell'Occidente attraverso iniziative ambiziosissime: congressi, conferenze internazionali, festival musicali. Ne furono un esempio le numerose mostre dedicate all'espressionismo astratto americano: per un decennio i vari Pollock, Gorky, Motherwell diventarono le vedettes delle gallerie ...

Identificatori del prodotto

Isbn-108881128802
Isbn-139788881128808
eBay Product ID (ePID)62915249

Caratteristiche principali del prodotto

EditoreFazi
AutoreSaunders frances s.

Caratteristiche aggiuntive del prodotto

DisponibilitàIn commercio
Anno di edizione20070000
Numerazione di collana47
DimensioniOctavo edition (da 20A 28cm)
Numero di pagineXvi-506
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