«Erano i capei d'oro a l'aura sparsi». Metamorfosi delle chiome femminili tra Petrarca e Tasso

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Titolo/Denominazione «Erano i capei d'oro a l'aura sparsi». Genere Libri-Saggi. Collana/Serie Quaderni di 'Filologia e Critica', XXIII.

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I capelli d'oro sono uno dei topoi più famosi (e abusati) della lirica italiana, almeno fino all'Ottocento. In queste pagine l'autrice analizza i più celebri ritratti femminili della poesia fiorita in Italia nei secoli XIII e XIV, per poi soffermarsi sul magistrale riuso operato da Tasso nella "Liberata". Il tema della descriptio puellae è trattato in maniera innovativa alla luce della teoria classica del tetracromatismo, che prevedeva da parte del poeta l'impiego di soli quattro colori (il bianco, il nero, il giallo, il rosso). Riferimenti al topos dei capelli biondi femminili sono già nei poeti siciliani, ma è con Cino da Pistoia che l'immagine delle chiome dorate assume una valenza significativa, prima che Petrarca la potenzi semanticamente rendendola esemplare. Il percorso definito in queste pagine, ricche di esemplificazioni attinte a testi di varia tipologia e datazione, prosegue con Boccaccio e Tasso: il novelliere e il poeta cinquecentesco contaminano il canone ...

Identificatori del prodotto

Isbn-108884027373
Isbn-139788884027375
eBay Product ID (ePID)112175544

Caratteristiche principali del prodotto

EditoreSalerno
AutoreMacinante alessandra p.

Caratteristiche aggiuntive del prodotto

DisponibilitàIn commercio
Anno di edizione20110000
Numerazione di collana23
DimensioniOctavo edition (da 20A 28cm)
Numero di pagine91

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