Informazioni sul prodotto
Divenuto strumento centrale, sebbene non unico, della repressione politica nell'Italia fascista, il confino di polizia, basato sulla pratica del detenere senza imputare, contribuì considerevolmente a distruggere le basi dello Stato di diritto nel nostro paese. Per la sua procedura, più veloce e agile rispetto a quella di un processo penale ordinario, questa misura fu facilmente applicabile: per essere assegnati al confino era sufficiente un mero sospetto di pericolosità. Camilla Poesio esamina, oltre agli aspetti tecnici della misura punitiva, anche il rapporto pubblico/privato individuato nello studio di documenti ufficiali e di testimonianze, diari e memorie. La vita di coloro che conobbero quest'esperienza fu infatti segnata dalle dure condizioni alimentari, abitative, sanitarie, dalle violenze fisiche e psicologiche commesse dalle guardie e dalla sostanziale indifferenza della popolazione locale. Essere diventati cittadini senza diritti, non potere disporre di alcuna ...Identificatori del prodotto
Isbn-10884209725X
Isbn-139788842097259
eBay Product ID (ePID)109571132
Caratteristiche principali del prodotto
EditoreLaterza
AutorePoesio camilla
Caratteristiche aggiuntive del prodotto
Numerazione di collana174
DisponibilitàIn commercio
Anno di edizione20110000
DimensioniOctavo edition (da 20A 28cm)