Vasi in resina per piante
Il ventaglio di materiali disponibili sul mercato per i vasi permette di far sentire a proprio agio qualunque pianta. Così, oltre ai più classici cotto, pietra e ceramica, se ne sono aggiunti altri come plastica e resina.
Se cercate un vaso comodo da spostare che al contempo mantenga un´aria moderna, allora la scelta ricadrà sui materiali plastici. Vediamo quali sono le loro differenze e cosa rende la resina così interessante.
Plastica o resina? Come scegliere il materiale
I principali pregi di questi materiali sono la robustezza, la lunga durata, la leggerezza e un costo tutto sommato contenuto: si va dai 3-4 € per un vaso di piccole dimensioni ai 70-80 € per vasi più imponenti.
Tuttavia, le differenze tra plastica e resina sono altrettanto notevoli: la resina è un materiale non tossico e riciclabile, resistente sia al gelo che al caldo, perfetto quindi per restare all´esterno. I vasi in plastica tendono invece a deteriorarsi quando esposti a temperature eccessive in inverno o in estate.
Un altro punto a favore della resina è la sua resa estetica: i vasi in resina risultano molto più eleganti e raffinati, ottimi anche per l´arredo interno.
Forma e profondità: i parametri di un vaso perfetto
Coltivare una pianta richiede dedizione e attenzione. Per questo, nella scelta di un vaso vanno valutate alcune caratteristiche importanti, tra cui forma, profondità e porosità, per far sì che le nostre amiche verdi si sviluppino sane e rigogliose.
La profondità dipende dallo sviluppo radicale di ogni singola specie, perciò le necessità varieranno caso per caso. In linea generale, per le erbacee e gli arbusti bassi il vaso deve essere profondo da 15 a 30 centimetri; per arbusti medi, la profondità dovrà raggiungere i 40- 60 centimetri, mentre i piccoli alberi andranno calcolati dai 60 ai 100 centimetri di profondità.
Trattandosi di vegetali, la capacità di ricevere la giusta quantità di acqua è - letteralmente - vitale, quindi la porosità del materiale va tenuta in considerazione. I vasi in resina sono provvisti di appositi fori sul fondo proprio per permettere una migliore porosità.
E infine, la forma: qui siamo nell´ambito del gusto e del design, ma non è necessario trascurare la praticità: ad esempio, alcune piante da interni prediligono contenitori a sezione tonda per una migliore distribuzione delle radici. In altri casi, ci si può sbizzarrire e lasciarsi guidare dallo stile circostante.
Idee per il balcone
Se si preferisce coltivare le piante sul terrazzo, bisogna confrontarsi con un grande dilemma: vasi o fioriere? Scherzi a parte, è un dubbio per molti che iniziano a prendere confidenza con il proprio "pollice verde". Si tratta di una decisione che non si deve per forza prendere: se lo spazio lo consente, si possono benissimo alternare entrambi i contenitori, creando così un piccolo giardino variegato.
Ad esempio, si possono appendere delle fioriere in resina sulla ringhiera del balcone disegnando un profilo che caratterizzi la casa anche da lontano, mentre altri vasi più pesanti per alberi possono abbellire gli angoli, dove trovano anche un parziale riparo dal vento e dove possono essere legati se necessario.