Soldatini e figurini

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Soldatini e figurini: origine e storia

Fu in Germania nel 1578 che iniziò la produzione di soldatini di piombo e di stagno, destinati per lo più a essere giocattoli per i bambini di famiglie nobili, aristocratiche o comunque benestanti. Da lì si estese poi in tutta Europa.

Quando i soldatini erano giocattoli

I primi soldatini erano dunque di piombo, di forma piatta, poi semitonda e, infine, tonda; erano costruiti per lo più in scala 1/72, corrispondente a circa 20 mm, e rappresentavano soldati di tutte le epoche, spesso abbinati a mezzi militari in miniatura.

Con l’aumentare della domanda, la produzione si estese da artigianale a industriale, rendendo così i soldatini alla portata di molti più bambini.

Una diffusione ancor più popolare si ebbe nel secondo dopoguerra, quando negli anni ‘60 la plastica entrò prepotentemente nell’uso quotidiano grazie ai bassi costi di produzione. Ciò consentì alle industrie di produrre milioni di esemplari a prezzo ridotto.

In Italia erano diffusissimi i soldatini della Atlantic e le serie più conosciute erano Soldati d’Italia, Grandi Rivoluzioni, Seconda Guerra Mondiale, Popoli Antichi ed altre. Ebbero molto successo anche i soldatini di Airfix e della Esci.

In genere i soldatini sono proposti in scala 1/72 e in confezioni contenenti generalmente tra 40 e 50 soldatini o 15 personaggi a cavallo; quelli in scala 1/32 o 1/35 contengono tra 10 e 15 soldatini o tra 5 e 10 cavalieri; le dimensioni sono di circa 5,1 cm in altezza; la scala 1/35 viene utilizzata soprattutto per i veicoli militari (carri armati, cannoni, camion) e per i personaggi corrispondenti.

Si diffuse anche la produzione di soldatini da pitturare e il soggetto non restò più esclusivamente militare, ma si estese a ogni figura umana e di ogni epoca.

Soldatini e figurini diventano oggetto di collezionismo

Col passare degli anni, soldatini e figurini divennero oggetto d’interesse anche per gli adulti, che iniziarono a collezionarli (come per i giocattoli d’epoca), spesso come ricordi dell’infanzia. Tale hobby si sviluppò soprattutto verso gli anni ‘70, proprio quando le nuove generazioni iniziavano a scoprire il mondo dei videogiochi e degli altri intrattenimenti elettronici.

Oggi, la produzione è piuttosto varia si presenta in molte varianti:

  • Il soldatino toy, assai simile al soldatino classico;
  • Il figurino da wargame, proposto neutro per essere dipinto;
  • Il model-soldier, venduto a pezzi da montare e dipingere;
  • I pezzi unici, a volte commissionati in esclusiva.

I prezzi di figurini e soldatini sono compresi in un range che va da 1 € per un pezzo singolo in plastica, fino a superare i 5000 € per i lotti e i pezzi da collezione più rari e interessanti.

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