La tecnica pittorica a china

La china è un inchiostro nero che ha origine in Cina (da qui il suo nome) e viene utilizzato per il disegno. Si possono realizzare disegni su carta, dipinti a tecnica mista (inchiostro e acquerello), ma grazie a pennini speciali si possono creare anche delle elaborazioni simili alla serigrafia. In questo caso, il supporto non sarà più la carta ma materiali come il legno o il metallo (il rame, ad esempio). La china è soprattutto di colore nero, ma si trovano anche tonalità diverse, persino oro e argento.

I quadri a china

Poiché quella a china è una tecnica piuttosto economica e senza esigenze particolari, è usata da molti amatori che, poi, mettono in vendita i loro quadri. Regalare una di queste opere, magari abbinata ad altri oggetti d’arte o di antiquariato, può rivelarsi un’ottima idea; il mercato dei dipinti a inchiostro, infatti, è piuttosto ampio. Il prezzo varia in base alla grandezza e alla fama dell’autore. È criterio altrettanto importante, per determinarne il valore, che l’opera porti la firma dell’artista. Inoltre, troviamo in commercio schizzi preparatori per un lavoro più grande, più complicato, oppure elaborazioni non terminate. Paradossalmente, tra questi disegni è più facile trovare firme famose, rarità e curiosità storiche.

I prezzi dei quadri a china, in generale, vanno da circa 1 € a oltre i 10.000 €.

I soggetti rappresentati

Come per i dipinti con altre tecniche, il tema rappresentato varia in base ai gusti del pittore. La china si presta molto per la ritrattistica, grazie alla sua elevata resa nei chiaroscuri, ma è utilizzata anche per paesaggi, nature morte e riproduzioni di quadri famosi della storia dell’arte. Gli artisti più rinomati di questo ramo pittorico, tra gli altri, sono Renato Guttuso, Mario Carotenuto, Lorenzo Viani, Tono Zancanaro, Nino Aimone; tutti del ’900.

La maggior parte delle opere a china è realizzata con inchiostro nero su carta.

Le tecniche miste con china

La china può essere utilizzata da sola o insieme ad altre tecniche pittoriche. La tecnica mista più diffusa è con l’acquerello e permette l’utilizzo di un’ampia gamma di colori. Meno frequente è, invece, l’uso della china con la tempera. Il collage, modo più moderno di intendere l’arte figurativa, consiste nell’applicare più materiali, di provenienza diversa, sullo stesso quadro, spesso insieme all’uso di tecniche classiche: si tratta di dipinti o disegni su cui vengono incollati stralci e ritagli vari; oppure, al contrario, la mano dell’artista interviene sul collage con una tecnica di pittura più tradizionale, come ad esempio la china.