Monete della Repubblica italiana in lire

Lire italiane: il tesoretto dei collezionisti

Collezionare monete riscuote da sempre successo in tutto il mondo e ad essere richieste sono soprattutto le monete fuori corso o quelle che sono state immesse sul mercato in forme e tipologie particolari. Le lire italiane da quando è entrato in vigore l’euro sono tra le più richieste, con la maggior parte dei collezionisti focalizzati su annate particolari o lire emesse in contesti specifici. Il costo di una lira oggi va da 0,01 € a oltre 10.000 € in base alla tipologia di monete e alla loro condizione, ovvero se sono nuove o usate.

Le lire italiane più richieste e collezionate

Le lire più richieste e collezionate, e anche le più rare, possono essere divise, per calcolarne valore e richiesta, in tre annate: monete della Repubblica italiana in lire dal 1946 al 1960, monete della Repubblica italiana in lire dal 1961 al 1980 e infine monete della Repubblica italiana in lire dal 1981 al 2001. Le prime sono quelle di maggior valore mentre le ultime, abbastanza recenti, sono quelle meno rare e dunque di valore più basso.

Nello specifico, le lire italiane che valgono di più sono quelle coniate intorno agli anni ’50 con le 10 lire del 1947 che vengono considerate rare e preziose e il cui valore può superare anche i 5.000 € se in ottime condizioni. Le 50 lire del 1958 arrivano ad un massimo di 2000 €.

Scoprire il valore delle vecchie lire

Il valore delle lire italiane e di tutte le monete in generale è strettamente correlato al loro stato di conservazione; più vicine sono al loro stato originario, al cosiddetto fior di conio, più valgono. A contribuire al valore delle monete di ferro, ma anche delle banconote contribuisce anche la tiratura: se una moneta o una banconota sono state immesse sul mercato in tiratura limitata, il loro valore è più alto rispetto alle monete emesse in tiratura standard.

Inoltre, alcune monete presentano un valore più alto di altre, qualora siano state immesse sul mercato presentando difetti di conio: anche un minimo errore, per esempio un bordo ritagliato che all’apparenza non ha alcun significato, può far aumentare di molto il valore della moneta.

In fase di compravendita non è inusuale trovare monete che vengono vendute come rare, ma la cui alterazione è dovuta all’esposizione forzata per esempio ad intemperie, in modo da creare un finto difetto.