Locandine: più di una semplice pubblicità
Nonostante la tecnologia abbia reso obsolete tante pratiche durate per secoli, i cinema di tutto il mondo utilizzano ancora le locandine e i manifesti per pubblicizzare i film disponibili nelle sale. I più moderni dispongono di schermi che rendono possibile mostrare più “locandine” virtuali alla volta, ma il fascino di una stampa da sostituire quando il film non viene più proiettato è unico.
Rappresentano un pezzo di storia del cinema di tutto il mondo e, sin da quando sono nate, alla fine dell’Ottocento, hanno rappresentato con la fotografia e con il disegno la principale attrazione del potenziale pubblico, essendo stata la prima forma pubblicitaria per sponsorizzare un film.
Il cinema italiano ha dato vita alla produzione di numerose locandine e fotobuste, sempre molto colorate e spesso caratterizzate dal classico sfondo bianco. Dalle commedie di Bud Spencer fino ai film di Alberto Sordi, tutte le locandine possiedono un valore soprattutto per i collezionisti cresciuti in numero nel corso degli ultimi anni.
Collezionare locandinePer esempio, lo storico americano del cinema Ira Resnick ha collezionato durante il corso della sua vita migliaia di locandine, alcune delle quali mai pubblicate prima; ma esistono anche collezioni più modeste o specializzate.
Il valore di alcuni manifesti e locandine può anche essere inferiore a 10 €, così come accade per quelle di film che hanno riscosso poco successo o prodotte in gran numero. Ne sono un esempio le numerose locandine dei film italiani degli anni ‘50 e ‘60, spesso acquistabili a prezzi irrisori e inferiori a 5 €.
Una rara locandina di un film con Totò, mai ripiegata, originale e conservata in un’apposita busta ha sicuramente un valore superiore a una moderna.
Poter reperire una locandina degli anni passati è senz’altro più semplice di un tempo, dato che il mondo dell’usato online è ricco di proposte da parte di rivenditori professionisti e non. Per chi le colleziona o vuole cominciare, un modo per conservarle è l’espositore o il carrello per le buste rigide in PVC e cartone. In alternativa, si possono utilizzare dei tubi in cartone o plastica, altrettanto validi per proteggerle da danni accidentali.
Le locandine come elemento d’arredoOppure si possono esporre in soggiorno all’interno di una cornice dando mostra dell’arte della pubblicità. Sebbene non sia una moda, utilizzare i manifesti cinematografici per arredare rientra nella sfera vintage e retrò, contribuendo a creare un contrasto tra passato e presente, specie per chi ama il cinema. Locandine di film western italiani o di pellicole horror possono essere acquistate con meno di 20 €, anche se, come accade nel caso di film di Dario Argento o di Corrado Farina, il prezzo può essere superiore a 50 € o 100 €.