Fiammiferi e scatole da collezione

Fiammiferi e scatole da collezione: l’antico hobby della fillumenistica

Oggi come oggi, reperire in un negozio una scatola di fiammiferi può essere una cosa più difficile di quanto si possa immaginare. I fiammiferi sembrano essere diventati oggetti demodè, sostituiti in fretta dagli accendini, eppure continuano a esercitare su molti un grande fascino, al punto da diventare dei veri e propri articoli da collezione. Chi conserva fiammiferi e scatole da collezione pratica un hobby con un nome specifico - fillumenistica - e un’origine più che centenaria. Le scatole dei fiammiferi hanno cominciato ad essere collezionate praticamente da quando hanno fatto il loro ingresso nel mercato, cioè intorno al 1830, periodo in cui è iniziata la produzione a livello industriale del prodotto.

Trovare in un negozio una scatola di fiammiferi non è più cosa semplice, anche se non mancano esercizi commerciali specializzati nella vendita di oggetti da collezione per fumatori. Gli appassionati possono inoltre reperire in rete molti pezzi da aggiungere alla propria collezione. Una scatola di fiammiferi può costare molto poco - anche solo 1 € - o può arrivare a costare parecchio: articoli rari e antichi possono valere quasi 1.500 €.

Fiammiferi e pubblicità

Gli appassionati di modernariato sanno che nel corso del Novecento è nata l’abitudine di usare le scatole dei fiammiferi come supporti pubblicitari. Sul dorso della confezione poteva venire pubblicizzato un prodotto o poteva essere stampato il logo di un ristorante o di un albergo. Quest’abitudine non è scomparsa del tutto, come dimostra il progetto fotografico Matchbook Diaries, che raccoglie su Instagram fotografie di scatole di fiammiferi raccolte in vari ristoranti di New York. Dal “Sant Ambroeus” al “Carbone”, passando per altri locali noti, sono molti i ristoranti newyorkesi che sembrano voler tenere in vita l’abitudine di affidare alle scatole di fiammiferi un piccolo promemoria pubblicitario, alimentando la passione dei collezionisti che possono così aggiungere pezzi contemporanei alle proprie raccolte.

Il fascino della caducità

Attorno al mondo del tabacco sono sorte numerose passioni, nutrite da un folto numero di collezionisti. In tanti non si limitano alle scatole di fiammiferi, ma collezionano anche accendini, portacenere di modernariato e sigari - per fare solo alcuni esempi. Quello che forse contraddistingue le collezioni di fiammiferi è la caducità di un articolo che sembra destinato a cadere nell’oblio. A differenza di altri pezzi da collezione, i fiammiferi sono destinati a diventare articoli sempre più rari. Rispetto a un modernissimo accendino, una piccola asticella di legno con la testa infiammabile sembra un pezzo da museo, e forse lo è veramente. Ed è proprio per questo che la fillumenistica conserva un fascino particolare - ed innegabilmente vintage.