Cartoline paesaggistiche di Belluno da collezione: ricostruire un percorso storico attraverso la corrispondenza

All’inizio del Novecento, la tecnica fotografica inizia a diffondersi e ad affinarsi, favorendo la diffusione della cartolina illustrata. Questo rettangolo di carta più o meno spessa, non ci informa solo delle corrispondenze avvenute in passato ma anche dei cambiamenti storici delle città.

Molte di queste illustrazioni immortalavano scene di vita quotidiana, mezzi di trasporto e semplici scorci paesaggistici.

Solo in epoca più recente, alcune fonti parlano degli anni ‘70, la cartolina ha iniziato ad acquisire un valore storico e culturale.

Comparando le cartoline da collezione dei vari decenni, è affascinante notare l’evoluzione delle tecniche usate (dalle illustrazioni alle fotografie), gli scopi, il periodo storico e anche scoprire cartoline realizzate per motivi propagandistici. Questo tipo di corrispondenza, del resto, ha raggiunto il massimo della sua diffusione proprio a cavallo delle due guerre mondiali e non dobbiamo dimenticare neanche la larga diffusione delle cartoline militari.

La cittadina veneta di Belluno

La città di Belluno è stata annessa al Regno d’Italia nel 1866, insieme al Veneto. Gli ultimi confini sono stati delineati al termine della Prima guerra mondiale, integrando così al proprio territorio anche Cortina d’Ampezzo.

Circondata dalle Dolomiti, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, Belluno affascina con i suoi edifici dalle forme nordiche e gotiche, ma anche per le antiche fontane presenti nella Città vecchia. Un luogo paesaggisticamente molto bello e avvolto da un panorama eccezionale.

Tra le cartoline paesaggistiche italiane da collezione non possono dunque mancare quelle di questa città, con prezzi che possono variare in base allo stato e alle condizioni del supporto (da meno di 1 € per una cartolina viaggiata a 150 € per una cartolina celebrativa). Lo stato di conservazione può dipendere anche dal fatto che sia o meno una cartolina usata: questo stato comporta maggior valore ma, talvolta, anche scarabocchi ed elementi disturbanti.

Differenze tra cartolina viaggiata e non viaggiata

Chi si occupa di collezionismo sa bene che ci sono degli aspetti ben precisi da considerare per valutare il valore di un articolo.

Quando si parla di cartoline, il dilemma è se sceglierla viaggiata o non viaggiata.

La prima tipologia presenta il francobollo, timbri postali, dediche e firme. Queste sono le preferite dai collezionisti, perché possono costituire delle testimonianze storiche. Di conseguenza, anche il prezzo è in genere più elevato. Alcune sono però deturpate, ingiallite e presentano tutti i segni di una cattiva conservazione.

Una cartolina non viaggiata, invece, può essere ancora classificata come “Fior di Stampa”, ovvero impeccabile, con angoli intatti e tonalità che non presentano i segni del tempo.