Alimentatori per server

Networking e server enterprise

L’utilizzo di un sistema di networking e server enterprise è sempre più frequentemente adottato da piccole e grandi aziende per i notevoli vantaggi che esso consente. I sistemi basati su client/server consentono, infatti, un notevole risparmio in termini economici e rispondono anche alle crescenti esigenze di sicurezza. Investire su un unico server piuttosto che su singoli PC altamente performanti si traduce nella possibilità di concentrare le risorse sull’aggiornamento del server stesso piuttosto che sui singoli dispositivi, tanto in termini di software quanto ad hardware. I dispositivi utilizzati come client, tra cui i cosiddetti thin client, possono essere molto semplici, con un hardware ridotto all’osso (niente hard disk, porte usb, ventole di raffreddamento) e la possibilità di utilizzare prodotti obsoleti o “di riciclo”. Il risparmio riguarda anche i consumi: se un PC tradizionale consuma 100-150 Watt, un terminal client ne consuma appena 5-10. In questo caso, sarà il server a richiedere una potenza di alimentazione maggiore rispetto al singolo PC.

Alimentatori per server

Data l’architettura più articolata di un server rispetto a un computer desktop, l’alimentatore relativo deve fornire una potenza maggiore, in genere intorno ai 300 Watt. Un server è infatti dotato più più processori multi-core, una scheda madre più potente, un sistema di storage basato su RAID e un controller di rete costantemente in funzione. Quando il server dispone di numerosi dischi rigidi, la potenza richiesta può essere anche maggiore.

Caratteristiche, brand e prezzi

Tutti i maggiori brand del settore informatico forniscono soluzioni su misura per aziende e privati, con alimentatori studiati appositamente per ogni esigenza. Nella scelta di un alimentatore, tanto per server quanto per singolo PC, è necessario conoscere esattamente la potenza necessaria. Acquistare infatti un alimentatore con una potenza eccessivamente alta rispetto ai nostri bisogni è controproducente, non solo in termini economici. Spesso può essere preferibile valutare l’acquisto di un alimentatore ridondante, basato cioè sull’unione di due alimentatori “gemelli” in grado di garantire un’alimentazione continua anche in caso di guasto di uno dei due. Le fasce di prezzo sono molto ampie, partendo da 1-2 € per componenti usati o alimentatori non funzionanti, fino ad arrivare a oltre 3.000 € per alimentatori CISCO nuovi da 1.200 W. Alimentatori con una potenza simile di marca HP e usati si trovano anche in un range di prezzi nettamente inferiore, tra 20 e 100 €, mentre a circa 10 € è possibile acquistare prodotti Dell, Fujitsu e IBM con potenza tra 120 e 450 Watt.