Acquascooter

Acquascooter: divertimento in mare

Gli sport acquatici rendono le vacanze al mare e in piscina davvero indimenticabili, perché permettono di familiarizzare con un elemento in cui, anche il semplice movimento, segue regole diverse da quelle della terraferma. I coraggiosi che amano cavalcare le onde possono cimentarsi con surf, kitesurf e windsurf, o sci d’acqua, ma per chi ama sport più tranquilli esiste un’alternativa che permette, fra l’altro, di praticare snorkeling in sicurezza e serenità. L’acquascooter è forse il più semplice mezzo motorizzato esistente: infatti è composto da un motore e da due maniglie alle quali il sub può aggrapparsi per essere trasportato in avanti a velocità moderata. I modelli con motore a scoppio possono spostarsi solo in superficie, quelli con motore elettrico, i cui produttori principali sono G-Kos e Sea Doo, pur tendendo a galleggiare, attraverso l’utilizzo di pesi possono essere utilizzati anche sott’acqua, in genere fino ai 30 m di profondità. Ne esistono anche di specifici per bambini e ragazzi, e si tratta di mezzi dal costo accessibile, poiché il prezzo d’acquisto parte da poco meno di 200 € e arriva a 1.000 € per i modelli più avanzati. Alla spesa per il mezzo spesso si aggiunge quella per l’accessorio principe: una action cam, con cui riprendere i misteriosi e affascinanti fondali marini e quella per l’abbigliamento tecnico, che deve essere adatto alle lunghe permanenze in acqua. 

Per volare sulle onde… una corsa in moto d’acqua

Acquascooter è anche il nome con cui in Italia vengono chiamate le moto d’acqua. Costruite per realizzare il sogno di unire l’attrattiva di una corsa in moto, alla libertà di muoversi sulla superficie dell’acqua, sono utilizzate, oltre che per svago, anche per le competizioni, per il salvataggio in mare o come mezzo da diporto. È importante dire subito che si tratta di mezzi che devono attenersi a strette regole di sicurezza, come quelle sulla distanza dalle spiagge (500 metri), o sull’arresto automatico in caso di caduta del pilota, e che richiedono la maggiore età, la patente nautica da diporto e una buona forma fisica. Montano motori fuoribordo o a idrogetto. I modelli Ski, per una sola persona, vengono guidati in piedi; i Runabout, per due o tre persone, sono provvisti di sedile. Entrambi raggiungono i 100 Km/h. I produttori principali sono la già citata Sea doo, e naturalmente le maggiori case motociclistiche: Yamaha, Honda e Kawasaki. Trattandosi di un mezzo di trasporto vero e proprio, il prezzo minimo di una moto d’acqua supera gli 8.000 € e può raggiungere anche i 20.000 € per i modelli più accessoriati, o per quelli da competizione. A chi non può spendere tanto, viene comunque in aiuto il mercato dell’usato.