Giocattoli d'epoca di latta

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Giocattoli d’epoca di latta: la storia raccontata dai giocattoli

I giocattoli d’epoca sono oggetti ricchi di fascino, sono capaci di trasportare chi li osserva in un tempo lontano. Possono essere di legno, di celluloide, di ferro, di gomma o di latta. Ognuno di questi materiali corrisponde a delle epoche in particolare, mentre sono abbastanza trasversali per quanto riguarda le zone geografiche. Quelli di latta evocano un’epoca che va dalla metà dell’800 fino alla seconda metà del ‘900, periodo in cui conobbero una diffusione massiva. Hanno molti estimatori in tutto il mondo e, in particolare le automobiline, sono il giocattolo più collezionato subito dopo le bambole d’epoca. Quasi tutti gli oggetti che si scambiano i collezionisti sono usati, ma i rari pezzi nuovi sono pregiatissimi. Il prezzo per un giocattolo di latta usato in buone condizioni può andare da circa 20 € a più di 7.000 €.

Giocattoli d’epoca di latta: quali sono i più ambiti

La storia dei giocattoli di latta affonda le sue radici alla fine del 1.600, con la prima rivoluzione industriale, ma i giocattoli di quest’epoca sono rarissimi, erano destinati ai figli delle famiglie di corte e oggi sono introvabili. Gli oggetti scambiati e cercati dai collezionisti moderni possono risalire, al massimo, all’epoca Napoleonica, fu proprio Napoleone infatti che diede il via alla loro produzione massiva.

Dal 1.800 in poi i giocattoli di latta entrarono anche in molte case italiane, anche se qui, la cultura del balocco tardò più tempo ad espandersi rispetto al resto d’Europa.

Sono del periodo che va dal 1.850 al 1.900 i giocattoli di latta più ambiti dai collezionisti. I modelli più apprezzati sono quelli delle fabbriche storiche d’oltreoceano come la Althof, Bergman & Co. e la Ives il cui motoscafo è ricercatissimo.

Altri modelli considerati molto preziosi sono quelli tedeschi di fine ottocento. Rispetto a quelli americani sono più recenti ma sono molto più accurati e la loro meccanica è ineguagliabile. Il marchio più quotato dai collezionisti è la Lehmann di Brandeburgo.

L’Italia ha prodotto anch’essa giocattoli di latta considerati di valore, come per esempio il trenino a molla del 1925, prodotto dalla I.n.g.a.p.. Altro marchio italiano molto prestigioso è la Cardini, che produsse giocattoli solo per sei anni, tra il 1922 e il 1928. I suoi pezzi erano di ottima fattura e passarono alla storia perché erano venduti in particolari scatole che, una volta aperte, diventavano tunnel, rimesse, banchine portuali ecc. Questi giocattoli rari, per i collezionisti di oggi, hanno un valore altissimo.