Francobolli del Regno d'Italia dal 1861 al 1900

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Francobolli del Regno D’Italia dal 1861 al 1900

Il collezionismo è un hobby molto diffuso e tra le collezioni più comuni c’è sicuramente quella dei francobolli. Una raccolta adatta a tutti, esperti o principianti, che possono decidere di raccogliere quelli di un particolare tema o periodo storico, come quelli del Regno d’Italia dal 1861 ad oggi, ad esempio.

In commercio sono disponibili molti francobolli appartenenti a questo periodo storico e si differenziano principalmente per qualità e tipo. Le differenti caratteristiche ne determinano il prezzo (da 1 € a più di 30.000 €).

Quali sono i francobolli del Regno d’Italia dal 1861 al 1900 disponibili in commercio?

È disponibile una varietà infinita di bolli del Regno d’Italia dato che appartengono a questa categoria tutti quelli emessi dalle Poste Italiane dall’unificazione dell’Italia avvenuta nel 1861 fino alla fondazione della Repubblica Italiana nel 1946. Essi possono essere distinti in 4 periodi storici in base al regnante di quel periodo:

  • Vittorio Emanuele II;
  • Umberto I;
  • Vittorio Emanuele III;
  • Umberto II.

Sono disponibili categorie di provenienza diversa, dato che ci sono quelli con:

  • fogli;
  • bobine;
  • libretti.

Inoltre, ci sono anche categorie differenti di realizzazione infatti ci sono quelli:

  • dentellati;
  • non dentellati;
  • autoadesivi, pre gommati;
  • automatici, realizzati con le macchinette apposite.

Tutti questi francobolli sono suddivisi per argomento, ci sono quelli con immagini riferite alle: Olimpiadi, arte, Croce Rossa, medicina, calcio e tanti altri.

Quali acquistare?

Alcuni collezionisti preferiscono raccogliere quelli nuovi mentre altri invece quelli appartenenti a un dato periodo storico; ogni persona può specializzarsi nella tipologia che preferisce, o in più di una. Quando si ha intenzione di cominciare una collezione di questo tipo è importante verificare la qualità del francobollo da acquistare. Bisognerà controllare, ad esempio, la gomma dato che quelli vecchi avevano un lato gommoso che, per farli aderire alla busta, doveva essere leccato. La presenza del materiale gommoso e le sue condizioni influiscono sul valore del pezzo da collezione: quelli con gomma alla menta hanno valore maggiore rispetto a quelli con un qualsiasi collante. Anche una gomma ben distribuita conferisce maggior valore rispetto a una con crepe o danni. Alcuni francobolli poi, sono provvisti di linguella, una striscia di carta gommata, adoperata per farli aderire alla busta. Successivamente, questa pratica è stata abolita dato che danneggiava la gomma.

Il valore di un francobollo dipende chiaramente anche dalla sua rarità e per definirla bisogna considerare la tiratura dell’esemplare. Nella scelta, è importante valutare anche le condizioni dato che ci sono: quelli integri senza imperfezioni, usati con piccole imperfezioni e danneggiati.

Sono molti i francobolli da raccogliere, sarà il collezionista a scegliere il pezzo giusto da aggiungere alla propria collezione!

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