Teste per fotografia e video

Teste da treppiede fotografico: per scattare da veri professionisti

Se si è fotografi professionisti o se semplicemente si ama la fotografia, avere a disposizione un’attrezzatura completa è importante. Nello specifico, un treppiede è fondamentale per produrre scatti professionali e più stabili. Fondamentali sono le teste dei treppiedi che possono avere un impatto importante sul buon utilizzo del cavalletto e, quindi, sulle fotografie che vengono scattate.

Così come per i treppiedi, esistono teste per treppiedi di tutte le marche e che sono solitamente compatibili con la maggior parte dei treppiedi della stessa marca: tra questi Gitzo, Manfrotto e tante altre meno famose, ma comunque di ottima fattura.

Ogni treppiede ha una sua testa che può essere universale, e dunque utilizzabile per tutte le macchine fotografiche e le videocamere, oppure specifica per una determinata marca: Canon, Nikon, Pentax, etc.

Il costo di una testa per treppiede va da 10 € per il solo piatto a oltre 200 € per l’intero sistema, con ulteriori differenze legate alla condizione del prodotto che può essere venduto nuovo, usato o ricondizionato; senza dimenticare che di una testa si può acquistare anche solo un pezzo di ricambio.

I diversi tipi di teste per treppiede e come scegliere

Esistono diverse tipologie di teste per treppiedi e cavalletti: quelli a bilanciere e a sfera sono i più comuni e utilizzati. I treppiedi con testa a sfera garantiscono alla fotocamera movimenti fluidi in qualsiasi posizione e sono adatti a chi cerca un prodotto flessibile da utilizzare in ogni situazione. Al contrario i treppiedi con testa a bilanciere sono adatti per appoggiare obiettivi lunghi e pesanti in grado di bilanciare il peso dell’obiettivo e garantire movimenti fluidi. La scelta tra l’uno o l’altro dipende dal tipo di fotocamere che si utilizza, dall’obiettivo che si usa e dal tipo di fotografia che si esegue.

Come per le teste, l’intero treppiede va scelto tenendo conto di alcuni parametri: la prima considerazione da fare è legata al peso del cavalletto che va rapportato al peso complessivo dell’attrezzatura. Ogni cavalletto è in grado di supportare una certa capacità di carico per cui sceglierne uno troppo leggero potrebbe comportare problemi di stabilità in fase di utilizzo, mentre sceglierne uno troppo pesante potrebbe essere deleterio in termini di trasportabilità.

Altra considerazione da fare è legata alle sezioni del treppiede ovvero al numero di “gambe” di cui si compone il cavalletto e che possono determinarne la stabilità complessiva: esistono treppiedi a 2, 3, 4 gambe più o meno estensibili e adatti per diverse esigenze.

In termini di peso, il cavalletto in alluminio è lo standard, ma quello in fibra di carbonio è quello che garantisce prestazioni migliori e miglior peso, ma che costa di più rispetto agli altri.