Manici per chitarre e bassi

Basso e chitarra: l’importanza di un buon manico per chi suona

La scelta di un buon manico per la propria chitarra è fondamentale per usare questo strumento al meglio. Come per tutte le parti importanti di un accessorio, anche il manico per la chitarra va scelto seguendo delle indicazioni di massima, per fare in modo che sia complementare alla tastiera e che sia a misura di chi deve usare la chitarra. Esistono infatti manici per chitarre e bassi di tutte le forme e dimensioni e prezzi: si va da 25 € per i pezzi da assemblare a oltre 250 € per i manici già pronti, solo da montare nuovi e usati.

Come scegliere il manico per la tua chitarra

La forma del manico di una chitarra viene identificata con delle lettere, V, U e C, che si differenziano in base alla larghezza e all’impugnatura, che vengono prodotti dalle maggiori case che si occupano di chitarre come per esempio EKO, Gibson o Framus.

Esistono anche manici per chitarre specifici distribuiti solo da alcune case produttrici e che sono compatibili solo con determinati tipi di chitarre: è il caso di Wide Fat che è non solo il nome di un manico per chitarra ma indica chiaramente anche il produttore.

Un manico per chitarra può essere anche compatibile e dunque senza marca, ma in tutti i casi bisogna far attenzione alla tipologia di strumento per il quale si sta acquistando il manico: una chitarra acustica presenta un manico diverso rispetto ad una chitarra elettrica così come il materiale può essere diverso, andando dal legno all’alluminio a materiali più leggeri.

Va poi valutata la forma della propria mano per evitare che l’impugnatura del manico sia ostica: una mano corta richiede che il manico sia abbastanza snello mentre al contrario per una mano lunga e affusolata sono perfetti manici pieni e abbastanza arrotondati.

Come scegliere il manico per un basso

Le stesse valutazioni di cui sopra vanno fatte se si sta cercando un manico per un basso. Specifica attenzione va posta al materiale del manico che può condizionare il suono finale, ma anche la tenuta generale dello strumento: il legno, il materiale più comune, va scelto di buona qualità per evitare che gli sbalzi di temperatura e il passare del tempo ne causino deterioramento precoce. Anche per i bassi, i manici possono essere di diverso tipo tra cui resina, grafite o alluminio, ma il prezzo per manici realizzati con questi materiali è molto più elevato rispetto a quelli realizzati in legno e il risultato a livello di suono, diverso dall’originale.