Francobolli della Repubblica italiana

Francobolli della Repubblica Italiana

I francobolli della Repubblica Italiana suscitano l’interesse di molti collezionisti con la loro storia pluridecennale, grazie alla quale si raccontano le vicende italiane e alcuni eventi che hanno segnato il Paese. In commercio si trovano migliaia di francobolli, appartenenti a differenti periodi storici e a serie limitate. Prima di conoscerne le principali caratteristiche, tuttavia, è utile comprendere cos’è un francobollo e perché compare sempre tra gli oggetti da collezione.
Cos’è un francobolloIl francobollo altro non è che una carta-valore, perlopiù di forma rettangolare o quadrata, utilizzata per l’affrancatura postale. In altre parole, al momento della spedizione di una lettera o cartolina, il mittente è obbligato ad apporre un francobollo del valore necessario a far arrivare la lettera a destinazione. I francobolli hanno in comune anche altre caratteristiche: in genere sui lati presentano delle dentellature e sulla parte non stampata hanno una gommatura per favorirne l’incollatura alla lettera. La parte più importante, tuttavia, è la stampa filigranata: i disegni possono essere ispirati a personaggi o eventi storici, città, opere d’arte e altro ancora.

Caratteristiche dei francobolli della Repubblica Italiana

I primi francobolli della Repubblica Italiana furono prodotti a partire dal 1946. Per decenni ne sono stati stampati moltissimi modelli, appartenenti a serie ordinarie o commemorative. Tra le prime spicca la serie “Democratica”, nata nel 1945 e la cui produzione cessò 3 anni dopo. Di diverso valore sono le serie commemorative, dedicate a personaggi italiani illustri o a eventi particolari. Più in generale, queste carte-valore possono avere come elementi grafici predominanti alberi, aerei e aviatori, musicisti, temi legati alla Croce Rossa e altre raffigurazioni.I francobolli, poi, si distinguono tra quelli che hanno la gomma originale, le tracce di linguella o la totale assenza di gomma. Infine, si possono acquistare francobolli usati ma in uno stato tale da essere collezionati. Da questo punto di vista troveremo carte-valore direttamente applicate su busta o pacco postale, stampate per la posta aerea e adibite a molti altri usi.Un’altra distinzione tra i francobolli in commercio riguarda le dimensioni del blocchetto con cui vengono venduti. Tra i mercatini tematici e sul web si trovano blocchetti alti da 1 a 10 francobolli e con una larghezza massima di 10.

Costi dei francobolli

I prezzi dei francobolli della Repubblica Italiana dipendono dalle caratteristiche appena esposte e dal loro numero. In genere questi oggetti da collezioni sono disponibili sul mercato a un prezzo che varia indicativamente da 5 € ai 18.000 € delle serie più pregiate.