Contenitori di plastica da cucina

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Contenitori Tupperware: comodità irrinunciabile

I contenitori Tupperware, fin dal loro debutto sul mercato negli anni 60, si sono imposti per la loro praticità ed efficienza. Oggi è impossibile trovare una casa italiana in cui non ce ne sia almeno uno. Sono i signori indiscussi degli articoli per l’organizzazione della cucina. I modelli in commercio sono innumerevoli e ognuno di essi risponde a particolari esigenze di utilizzo. Il catalogo Tupperware è in costante aggiornamento e i prezzi possono variare (da 5 € a più di 400 €).

Quanti tipi di contenitori Tupperware ci sono e a cosa servono?

Gli articoli a marchio Tupperware sono tantissimi e spesso non è facile distinguerli l’uno dall’altro. Detto ciò, due contenitori apparentemente simili possono comunque avere funzioni molto differenti, a seconda del materiale con cui sono stati realizzati. Si possono trovare recipienti in plastica, alluminio, metallo e ceramica.I contenitori Tupperware sono studiati per essere pratici e facili da pulire. Molti possono essere lavati nella lavastoviglie. Tra loro si differenziano a seconda dell’uso cui sono destinati.I contenitori per la preparazione del cibo sono di solito realizzati in PP (polipropilene) un tipo di plastica non dannosa e particolarmente adatta allo scopo. Diversi modelli sono in realtà componibili e svolgono più funzioni contemporaneamente. Un solo accessorio può essere usato per spremere gli agrumi, contenere il succo,  grattugiare la buccia e separare il tuorlo dall’albume delle uova.Tra i contenitori destinati alla cottura, la differenza è tra quelli per il microonde e quelli per il forno o fornello. I primi sono realizzati in materiali che resistono a  temperature medio alte. I contenitori in PP per esempio, possono venir esposti a una temperatura di 120 gradi e la potenza massima consigliata è di 500 watt. Molto più resistenti, e indubbiamente più cari,  i contenitori realizzati in PCL (un polimero semicristallino biodegradabile) che resistono a temperature da - 25 a più di 250 gradi. Grazie alla loro eccezionale resistenza, sono adatti anche per il forno e per la conservazione nel freezer. Per la cottura ai fornelli c’è la preziosissima Linea Chef, con le pareti a tre strati che permettono di cuocere sotto il punto di ebollizione e mantenere così le proprietà nutrienti del cibo.I recipienti per la conservazione e il trasporto del cibo invece, grazie alla loro praticità, hanno rivoluzionato la pausa pranzo degli italiani. Sono tutti provvisti di copertura, sono pensati per mantenere la temperatura a lungo e spesso possono essere messi nel congelatore e successivamente scaldati al microonde. Alcuni hanno qualche optional in più come le posate incluse, sistemate a incastro sul coperchio.
 

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