Connettori audio per tv e home audio

Come collegare il televisore alle altre periferiche audio

Grazie ai moderni impianti sonori è possibile ottenere con l’home video una qualità del suono simile a quella che si ha al cinema; collegando il televisore a delle casse si ha la possibilità di direzionare il suono e diffonderlo in tutto l’ambiente. Per godere al massimo delle funzionalità del proprio home theater occorrono, oltre al televisore, qualche accorgimento e gli accessori per l’home audio giusti. Prima di installare dispositivi audio e stereo, può essere utile conoscere i tipi di cavi elettrici e connettori utilizzati e le loro caratteristiche.

Connettori e rispettive prese

La prima distinzione che si può fare per catalogare i connettori audio è tra connettori “maschio” (la parte con la spina, che va quindi inserita) e “femmina” (l’estremità convessa, che funge quindi da attacco). A ogni connettore maschio con una specifica forma corrisponde un connettore femmina dello stesso tipo; le coppie corrispondenti si utilizzano per collegare un cavo a una periferica oppure due cavi tra loro. Le prese audio possono poi differenziarsi per forma e misure. Per collegare due dispositivi occorre inserire il maschio nella presa corrispondente femmina, che verrà poi collocata nell’alloggio sulla periferica audio, se non è già integrata.

Forme e misure

La presa jack ha una forma cilindrica allungata e può avere da 2 a 5 contatti, si usa per trasmettere il segnale audio a basse frequenze ed è disponibile in due misure: il connettore jack da 6,3 mm e quello da 3,5 mm, di diametro inferiore. Altri tipi di prese esistenti sono il connettore banana, chiamato così per il colore dorato e la forma caratteristica, il connettore RCA, chiamato anche connettore phono, di forma cilindrica con due contatti. Generalmente su ogni cavo RCA sono montate due prese phono, che possono essere maschio-maschio o maschio-femmina (più comunemente nelle prolunghe). I connettori spade maschio hanno invece una forma a forcella, anch’essi si incastrano con il corrispettivo femmina tramite operazioni di tipo meccanico.

Quale connettore scegliere

Nel caso in cui l’attacco femmina non sia presente su uno dei dispositivi, è possibile procedere al collegamento anche utilizzando unicamente i cavi. Il rischio che i contatti vengano compromessi dall’umidità o dalla polvere diminuisce con l’utilizzo di una terminazione, quindi un di connettore. Tutti i tipi di connettore audio citati vengono utilizzati a bassissime frequenze; le prestazioni sono simili, sono discriminanti la posizione in cui montare il cavo e lo spazio a disposizione sul retro delle periferiche. In caso di spazio ridotto è da preferire il connettore a forcella. I costi sono simili per tutti i tipi di connettore, con una fascia di prezzo tra 1 € e 10 € a seconda della qualità e della marca.