Francobolli svizzeri

L’avvio della filatelia svizzera

Il sistema postale della Confederazione Elvetica (nome ufficiale della nazione comunemente conosciuta semplicemente come Svizzera) nasce nel 1803 con la creazione delle poste cantonali. I primi francobolli arriveranno solo nel 1843 quando le città di Zurigo e Ginevra emetteranno i propri valori bollati rispettivamente da 4 e 6 centesimi e da 10 centesimi. Sono gli svizzeri a stampare per la prima volta nella storia nel 1845 un francobollo a tre colori, la “colomba di Basilea”, recentemente venduta all’asta per 18.000 $.

Con la nascita nel 1849 di una posta federale, finalmente i francobolli circolano in tutto il territorio nazionale e da allora è possibile collezionarne di più svariati.

Esempi di vignette su francobolli svizzeri

Tra i pezzi da collezione, possiamo individuare alcuni elementi ricorrenti che permettono agli appassionati di riconoscere le diverse serie e di conseguenza di attribuire a essi più o meno valore.

Un esempio è la Croce Rossa, organizzazione internazionale fondata a Ginevra nel 1863 e associata da sempre alla Svizzera, anche per via del simbolo che riprende la bandiera elvetica ma con colori invertiti.

Un’altra categoria di vignette è quella con riferimenti naturalistici a fiori e piante tipiche, come nella serie sulle infiorescenze delle verdure (come zucchine, piselli, aglio e carciofo) o nel set delle piante velenose del bosco (ovvero la belladonna, il fior di stecco, il maggiociondolo e il vischio).

Non mancano gli animali, con serie dedicate alla fauna aviaria. Si possono trovare stampati sui francobolli gli uccelli locali come il picchio cenerino, lo svasso maggiore e la civetta capogrosso.

Anche cittadini illustri appaiono immortalati nelle vignette di alcune serie speciali: musicisti, come nel caso del compositore Frank Martin o personaggi storici e leggendari come Guglielmo Tell, eroe mitico della Svizzera del XIV secolo.

Qualità e prezzi

La valutazione di un francobollo passa dall’analisi di alcuni dettagli che lo compongono e della loro integrità.

I francobolli più economici sono quelli linguellati, dal momento che l’applicazione di questa striscia di carta (nota appunto come linguella), in uso fino al 1945, rovina la gomma sul retro. Nel caso di quelli svizzeri, i prezzi oscillano da 1 € a 100 €.

Il costo di un francobollo con gomma originale può partire dalla stessa base dei pezzi meno costosi ma può raggiungere, per quanto riguarda la filatelia svizzera, cifre ben più alte fino a 250 €.

I francobolli di maggior valore sono indubbiamente quelli non linguellati, che permettono quindi una perfetta conservazione del prezzo. Per un esemplare del genere stampato in Svizzera, si possono arrivare a spendere anche 300 €.