Altri accendini e fiammiferi da collezione

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Collezionare, la grande passione degli italiani

Collezionare è un hobby amato da oltre sette milioni di italiani. Accumulare e catalogare articoli da collezione è una passione che aiuta a socializzare con altri collezionisti e porta a frequentare posti sempre nuovi, specializzati nella raccolta di pezzi rari, solitamente usati o vintage. Si colleziona per le ragioni più disparate: per interesse, per rilassarsi o per istruirsi, e si colleziona praticamente di tutto. Tra i tanti articoli che le persone amano raggruppare, gli accendini e fiammiferi sono gli oggetti da collezione per fumatori. L’accendino è un’invenzione che risale al 1823 e quattro anni dopo sono apparsi i fiammiferi a sfregamento. Da allora entrambi gli oggetti si sono evoluti in varie forme e colori, affermandosi come due dei prodotti più usati fino a divenire preferiti pezzi da collezione.

Accendini da collezione

Gli accendini, oltre ad essere un immancabile strumento onnipresente nelle tasche dei fumatori, è uno tra gli oggetti preferiti da collezionare. Tra le molte ditte che si sono adoperate nella produzione di accendini, troviamo l’azienda americana “Zippo Manufacturing Company”. Gli accendini Zippo da collezione sono sul mercato da oltre 82 anni e la loro peculiarità sta nel fatto che il modello originario Zippo è rimasto invariato nel tempo, distinguendosi da altri modelli più commerciali soprattutto per la loro fiamma molto resistente.

Anche gli accendini Colibrì da collezione vantano una bella fama. Il Colibrì è il primo accendino semiautomatico della storia, nato con alimentazione a benzina per poi passare con funzionamento a gas. Gli ultimi modelli, creati dal 2000 in poi, presentano un tasto di accensione sensibile, affidabili e sicuri. Tra gli altri marchi di accendini più ricercati dai collezionisti troviamo Cartier, Dupont e Ronson.

Fiammiferi da collezione

I fiammiferi e scatole da collezione possono rappresentare un interessante viaggio nel passato per chi ama collezionarli. I fiammiferi, oggi sempre meno utilizzati, hanno una lunga ed avventurosa storia alle spalle. Dopo la loro invenzione nel 1827, il fiammifero ha attraversato varie fasi di sviluppo, incentrate principalmente sul materiale da sfregare per produrre la fiamma. Una volta affermati sul mercato, le aziende che li producevano iniziarono a lavorare anche sull’estetica: popolari erano i fiammiferi intagliati a mano o quelli tutti colorati. Le scatole venivano spesso usate per esporre messaggi commerciali, per far circolare propagande politiche o erano dedicate all’arte. Gli accendini e fiammiferi da collezione sono una popolare passione che può essere condivisa anche tramite aste online. Si possono trovare occasioni a partire da 5 € fino a superare 50 €.